Ma Eymerich è davvero così cattivo?
"Eymerich non è totalmente cattivo - ci ha risposto Valerio Evangelisti - la sua crudeltà nasce da una sorta di idealismo. Senza contare che è sempre molto superiore, per intelligenza e cultura, a tutti i suoi nemici." Perché piace tanto un inquisitore spagnolo intelligente, cinico e politicamente scorretto? "Perché è una figura credibile, che riassume tendenze negative, intolleranza, asocialità, autoritarismo, presenti in molti di noi e nella società." Ma Evangelisti condivide la necessità di travalicare i confini tra generi letterari espressa dal movimento New Weird? "È qualcosa che ho praticato prima ancora che nascesse il termine New Weird . Credo che i miei romanzi, almeno quelli con Eymerich protagonista, siano difficilmente inquadrabili in un genere preciso. Fantascienza, horror, avventura? Francamente, è un problema che non mi sono mai posto."