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Visualizzazione dei post da aprile 26, 2015

Raccontare il mondo delle disabilità visive

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La conoscenza che noi abbiamo del mondo passa attraverso i sensi e le persone che abbiamo intorno. La trasmissione di questa conoscenza agli altri richiede anche l'impegno a raccontare il nostro mondo. Un impegno che coinvolge ancora una volta i sensi e le persone che abbiamo intorno. E se il protagonista del racconto è una persona con disabilità visive o una persona che gli vive (o lavora) intorno, allora l'impegno a raccontare si arricchisce di uno sforzo ulteriore. Uno sforzo nobile, che può aiutare a far capire mondi di cui, spesso, si ha scarsa conoscenza. A tutto vantaggio del comune senso di civiltà. “Ti racconto il mio mondo” è un progetto della onlus Retina Italia che nasce dall’esigenza di far conoscere il mondo di un disabile della vista attraverso i racconti di chi vive questa patologia in prima persona e delle persone che la circondano.  La onlus Retina Italia è attiva nel sostegno alla ricerca scientifica per l’individuazione delle cause, della cura

Memoria e dolore salvati dall'arte di Vittore Bocchetta (Raffaella Venturi, L'Unione Sarda, 29 Aprile 2015)

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Memoria e dolore salvati dall'arte di Vittore Bocchetta (Raffaella Venturi, L'Unione Sarda, 29 Aprile 2015)  E quando non ci saranno più voci come questa, di Vittore Bocchetta, 96 anni, a dirci, ancora una volta, cosa è accaduto, di quale abominio si è trattato? A dirlo fino in fondo, con particolari agghiaccianti, la baracca con le pile di corpi congelati, la zuppa di bucce di un compagno morto su cui si buttavano tutti, gli zoccoli rubati e scalzo, su neve e fango, alla fine, preferisci lasciarti morire. Esistono interviste, video, libri ma ascoltare dal vivo la voce di chi si è sentito più volte morto, di chi ha vissuto la fame come malattia, sentire una voce raccontare queste cose, ci mette corpo a corpo con la Storia e la sua risacca. In altri mari, con altre modalità. Ma sempre orrore che ritorna. Ecco perché la mostra “Vittore Bocchetta. Vita e arte di un antifascista”, a cura di Emanuela Falqui, inaugurata venerdì scorso, vigilia della Liberazione, al G

Il 6 Maggio riparte Oltre le barriere, seconda stagione. Sempre su Radio X

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C'è qualcosa nel mezzo radiofonico, nel parlare al microfono, che esercita su di me un un fascino irresistibile. Con il collega e amico Andrea Ferrero abbiamo deciso di raccogliere un nuovo ciclo di interviste e nel giro di pochi mesi è nato il secondo ciclo di Oltre le barriere. Radio X ha confermato la tradizionale ospitalità e Mercoledi 6 Maggio, alle 20:00 , saremo di nuovo in onda!

"Aspirina per Hitler" di Vittore Bocchetta: "ottenere il controllo chimico industriale del mondo"

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"The United States of America vs. Carl Krauch, et al" era uno dei 12 procedimenti giudiziari secondari del grande processo di Norimberga . Nel banco degli imputati i dirigenti della IG Farben (abbreviazione di Interessen-Gemeinschaft Farbenindustrie AG) il cartello dell'industria chimica tedesca accusato di sfruttare i prigionieri di Auschwitz-Monowitz (tra i quali Primo Levi). Ho scoperto questa storia grazie a un libro di Vittore Bocchetta: Aspirina per Hitler. Le industrie chimiche tedesche e il nazismo ai processi di Norimberga  (Tamellini Edizioni, 2012). Il cartello IG Farben (composto da Basf, Bayer, Hoechst, Agfa, Cassella, Calle) nacque a Francoforte sul Meno nel 1904. "All'inizio della Prima Guerra Mondiale la Germania possedeva 15 mila fabbriche di prodotti chimici e dominava il 75% del mercato chimico mondiale." Tra i frutti di questa gigantesca operazione industriale a sfondo scientifico, ricordiamo: l'aspirina, il metadone (inizia